Archivio per la categoria ‘Cina’

PECHINO
Prezzi case gennaio (2,30).

ITALIA
Cda su risultati di bilancio di: Autostrade Meridionali, Dada, It Way.

Tenaris, conference call su risultati bilancio (15,00).

ROMA
Tesoro, annuncio tipologia e quantitativi Btp in asta il 27 febbraio.

Istat, fiducia consumatori febbraio (11,00).

BRUXELLES
Commissione europea presenta interim forecast Paesi zona euro; conferenza stampa di Rehn (11,00).

BERLINO
Intervento Asmussen (membro board Bce).

Indice Ifo febbraio (10,00).

FRANCOFORTE
Bce annuncia importo fondi che le banche intendono rimborsare anticipatamente (12,00).

NEW YORK
Intervento Rosengren, Fed Boston e atteso intervento di Powell, membro board Fed a convegno su “Momento critico: crisi fiscali e ruolo della politica monetaria”.

CINA, TAIWAN
Mercati chiusi per festività.

ITALIA
Cda su risultati 4° trimestre di: Cairo, Elica, Interpump.

Cda su risultati preliminari di bilancio di: Eni (comunicato domattina), First Capital (approvazione Net Asset Value), Ima.

ROMA
Istat, stima Pil 4° trimestre (10,00).

BRUXELLES
Stima flash Pil 4° trimestre zona euro (11,00).

Commissione Ue presenta proposta di tassazione sulle transazioni finanziarie in 11 Paesi membri (13,00).

ATENE
Stima Pil 4° trimestre (11,00).

BERLINO
Stima Pil 4° trimestre (8,00).

PARIGI
Stima Pil 4° trimestre (7,30).

WASHINGTON
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali (14,30).

Tesoro offre Titoli di Stato a 30 anni (19,00).

NEW YORK
Risultati Agilent, General Motors, PepsiCo.

PECHINO
Stima flash Hsbs Pmi manifatturagennaio (2,45).

ROMA
Tesoro, annuncio quantitativi Bot in asta 29 gennaio.

FRANCOFORTE
Zona euro, Bce pubblica dati su flussi netti investimento e partite correnti novembre (10,00).

Riunione consiglio Bce, no decisione tassi.

BRUXELLES
Zona euro, stima flash Pmi manifattura, servizi e composito gennaio (9,58).

BERLINO
Stima flash Pmi manifattura, servizi e composito gennaio (9,28).

WASHINGTON
Nuove richieste sussidi disoccupazione settimanali (14,30).

Stima Pmi manifattura Markit gennaio (14,58).

Leading indicator dicembre (16,00).

Scorte settimanali prodotti petroliferi Eia (17,00).

Tesoro offre titoli Stato indicizzati (Tips) a 10 anni (19,00).

NEW YORK
Risultati di 3M, Microsoft.

FTSE/MIB Buona la recente reazione sui minimi a 17.200 punti. Area 17mila rimane il primo supporto a baluardo dell’uptrend in corso. Il primo target si colloca a 18mila punti, uno spartiacque decisivo per ulteriori allunghi fin verso quota 20.000 punti.

Tra i titoli che segnaliamo:

DANIELI Continua la fase di consolidamento su una base interessante dopo il recente scivolone a quota 22 euro. Il risveglio dei basic materials e il traino della Cina potrebbe avvantaggiarla. Manteniamo per il target a 25 euro. Stop a 21,5.

PRYSMIAN La ex divisione cavi della Pirelli tiene bene, ma si scontra con la forte resistenza collocata a quota 16 euro. Per questo motivo manteniamo una posizione ribassista. Primi supporti in area 14,8 euro.

UNICREDIT Prova a rimbalzare dopo il recente ritracciamento. La strategia multiday rimane comunque valida per target verso 4,65 euro, il top del 2012. Stop sotto 3,8 eu.

UBI BANCA riprende la corsa. Fino a 4,2 eu si può vendere.
Consideriamo questo short una “polizza assicurativa” in caso di correzione del mercato. Target nella fascia 3,4 euro.

I future sulle Borse europee anticipano un avvio di seduta poco mosso dopo il rally messo a segno ieri.
Stamattina le Borse asiatiche sono toniche: Tokio ha chiuso in guadagno del 2,6%, Shanghai +1,1%, con il Pil cinese in crescita del 7,8% nel 2012 sostenuto soprattutto dalla domanda interna. Hong Kong +0,9%, Seul +0,6%, Bombay +0,5%.
L’euro prosegue nel rafforzamento contro tutte le principali valute. In avvio di giornata il cross euro dollaro è fissato a 1,338 da 1,337 di ieri sera. La moneta unica fa segnare nuovi record di periodo contro Franco Svizzero e Yen.
In crescita i prezzi del petrolio in seguito all’acuirsi delle tensioni geopolitiche in Mali e in Algeria. Brent +0,6% a 111,2 dollari e Wti +1,4% a 95,5 dollari sui massimi da metà settembre. Le incertezze del quadro geopolitico spingono l’oro fino a 1.690 dollari l’oncia.
Oggi non sono in agenda emissioni di titoli periferici della zona euro. Italia, Portogallo, Irlanda e Spagna hanno superato a pieni voti il primo ostacolo del 2013 e ciò ha determinato una ulteriore forte contrazione dei differenziali. Lo spread decennale Btp/Bund riparte da quota 258 per un rendimento del Btp 10 anni al 4,19%.
Poco prima delle 16 italiane arriva invece da oltreocaeno il dato sull’indice di fiducia dei consumatori diffuso dall’Università del Michigan, atteso in crescita rispetto ai 72,9 punti precedenti.

HONG KONG
Intervento Evans, Fed Chicago (2,20).

ITALIA
Generali, “Investor Day” (12,00) a Londra. Atteso comunicato su ‘strategic review’ alle 7,30.

ROMA
Istat, produzione industriale novembre (10,00).

BRUXELLES
Produzione industriale novembre zona euro (11,00).

BERLINO
Prezzi all’ingrosso dicembre (8,00).

ANN ARBOR
Atteso intervento di Bernanke (22,00).

ATLANTIA
Intervento Lockhart, Fed (18,40).

NEW YORK
Trimestrale Morgan Stanley

HALF MOON BAY
Intervento Williams, Fed San Francisco (17,55).

TOKYO
Leading indicator novembre (6,00).

PECHINO
Bilancia commerciale dicembre.

Attesa da oggi al 15 gennaio M2 dicembre.

ITALIA
Mittel, Cda su risultati di bilancio.

ROMA
Tesoro, asta 8,5 miliardi Bot a 12 mesi (365 gg).

EUROPA FRANCOFORTE
Bce, riunione Consiglio; a seguire decisione tassi e conferenza stampa di Mario Draghi.

ATENE
Prezzi al consumo dicembre e occupati ottobre(11,00).

BERLINO
Intervento Asmussen, membro board Bce (18,00).

LONDRA
Banca centrale termina riunione di politica monetaria; annuncia tassi.

MADRID
Tesoro offre titoli di Stato scadenza marzo 2015, cedola 2,75%; gennaio 2018, cedola 4,5%; luglio 2026, cedola 5,9%.

PARIGI
Produzione industriale novembre e dato finale prezzi al consumo dicembre (8,45).

WASHINGTON
Nuove richieste sussidi di disoccupazione settimanali (14,30).

Tesoro offre titoli di Stato a 30 anni (19,00).

BANCHE
In arrivo oggi i dati di Bankitalia relativi alla posizione degli istituti italiani nei confronti della Bce a fine dicembre. A fine novembre i finanziamenti in essere ottenuti dalla banca centrale ammontavano a 273 miliardi di euro, in calo dai 276 miliardi registrati al termine del mese precedente

OBBLIGAZIONARIO
Tornano le aste titoli in Eurolandia: ieri pomeriggio il Tesoro ha annunciato che, nei collocamenti a breve di giovedì prossimo, verranno offerti 8,5 miliardi di euro di Bot a 12 mesi; non viene invece proposto il buono a tre mesi. Questa sarà una settimana densa di eventi sul fronte del mercato primario della zona euro, non solo per l’Italia, con un’offerta complessiva che tra breve e lungo potrebbe superare i 30 miliardi di euro. Tra i vari appuntamenti il lancio, domani, del nuovo Bobl tedesco febbraio 2018 per circa 5 miliardi e le aste spagnole di giovedì: fino a 5 miliardi sulle scadenze 2015, 2018 e 2026. Secondo qualche operatore i tempi potrebbero essere maturi anche per il lancio a breve di un nuovo titolo lungo, probabilmente un Btp a 15 anni.

MACRO
Focus prima di tutto sulla disoccupazione italiana di novembre. Tra gli altri dati, gli ordini all’industria tedesca in novembre (è atteso un calo dell’1,4% su mese dopo il +3,9% di ottobre) e il superindice di fiducia della zona euro di dicembre: l’indicatore relativo al sentiment economico della regione è previsto in aumento a 86,3 punti dagli 85,7 del mese precedente.

CINA
Secondo un sondaggio Reuters il Pil cinese nel quarto trimestre 2012 – dato che verrà reso noto la prossima settimana – è cresciuto del 7,8% dal 7,4% del trimestre precedente, mentre la produzione industriale è vista crescere del 10,1% in dicembre stabile da novembre e le vendite al dettaglio del +14,9%.

Nella prima seduta del 2013 Tokio balza in avanti del 2,8% sui massimi dal febbraio 2011, mentre Shanghai +0,3% è più prudente dopo che il settore Servizi ha registrato nel mese di dicembre il ritmo di crescita più lento degli ultimi 18 mesi. Negative le Borse di Hong Kong -0,4% e Seul -0,5%.
Deboli i prezzi delle materie prime a pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni sulle piazze europee: il petrolio Wti scivola a 92,7 dollari il barile, l’oro cede lo 0,5% a 1.653 dollari l’oncia, ieri aveva perso l’1,3%.
Wall Street ha chiuso ieri in negativo dopo l’euforia seguita all’accordo per evitare il fiscal cliff.
Sulla seduta di ieri ha pesato il contenuto dei verbali dell’ultima riunione tenuta dalla Fed a metà dicembre da cui emerge che alcuni membri del comitato direttivo della banca centrale USA sarebbero favorevoli a mettere fine al programma di acquisto di bond su mercato entro il 2013.
Il Dow Jones ha chiuso a – 0,16%, S&P500 -0,21%, Nasdaq -0,38%.
Immediate le ripercussioni positive sul dollaro che apre la giornata a quota 1,305 contro euro, sui massimi dal 12 dicembre scorso, su attese di un futuro aumento dei tassi americani. Il Dollar Index, contro un paniere di sei principali valute mondiali, sale a quota 80,5.
I future sulle Borse europee anticipano un’apertura incerta che fa il paio con la seduta di consolidamento di ieri.
Oggi non sono in agenda aste di titoli periferici. Lo spread Btp/Bund riparte da quota 274, nuovo minimo dal mese di marzo, per un rendimento del Btp 10 anni al 4,22%, minimo da novembre 2010.

fiscal cliff

Nel grafico riportato sopra tutti i numeri sul fiscal cliff. Mancano ancora 10 giorni prima che l’economia USA piombi nel cosiddetto “baratro fiscale”, ossia la concomitanza di tagli automatici alla spesa pubblica e inasprimenti fiscali, per un ammontare complessivo di 600 miliardi di dollari, nel caso in cui il Congresso non riuscisse a trovare un accordo sul budget federale entro la fine dell’anno. (tutti gli aggiornamenti in tempo reale su marketwatch.com)

Su milanofinanza.it possiamo iniziare a leggere le previsioni per il 2013. La sfera di cristallo stavolta è di Saxo Bank che articola uno scenario fantascientifico in 10 punti. Dal crollo della borsa tedesca al petrolio wti che affonda a 50 dollari il barile, seguito a ruota dall’oro che dovrebbe piombare a 1.200 dollari l’oncia. Non è previsto, almeno per ora, un attacco alieno sulla Federal Reserve.

In questo articolo a cura di Sam Ro apparso su businessinsider.com possiamo individuare la bussola di Credit Suisse, che snocciola i tredici temi del 2013 che faranno da market movers. Il più interessante è il riferimento alla Shale Revolution che potrebbe portare a una svolta storica rendendo gli USA indipendenti dai paesi mediorientali nell’approvvigionamento di petrolio.

Il Dottor Destino (Nouriel Roubini), alla domanda se sia “bullish” riguardo all’economia a stelle e strisce, risponde con questa dichiarazione: credo che nel lungo termine l’economia USA avrà performance superiori rispetto a quelle degli altri paesi avanzati. Nel breve mi aspetto ancora una crescita “anemica”. L’intervento integrale è pubblicato da economonitor.com. Probabilmente le valutazioni di Roubini sono al netto di un prossimo intervento della Federal Reserve, o meglio, della stampante di Bernanke.