LE CHIUSURE
Chiusura in territorio positivo per le borse europee, in una seduta caratterizzata ancora da volatilità e volumi ridotti. Il FTSE 100 di Londra ha guadagnato lo 0,3%, il CAC40 di Parigi lo 0,6%, l’IBEX 35 di Madrid l’1,7%, lo SMI di Zurigo lo 0,4% e il DAX a Francoforte lo 0,1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,8%. A Milano l’indice Ftse Mib ha fatto registrare un rialzo dell’1,4%, a 15.333 punti, ritrovando slancio solo nel pomeriggio e dopo aver fatto registrare un minimo intraday a 14.927. Sul segmento obbligazionario lo spread Btp/Bund cala a 362 punti base. Il cross euro/dollaro vede la moneta unica debole a 1,2708, il petrolio wti resta inchiodato poco sopra gli 85 dollari il barile, l’oro staziona a 1.725 dollari l’oncia.
LA SITUAZIONE NON E’ CAMBIATA
Sul versante macro la mattina era iniziata male, con l’indice Zew – l’indicatore tedesco che misura le attese degli imprenditori – che ha deluso il mercato risultando ben inferiore alle attese. Il dato e’ sceso a novembre a -15,7 punti, dai -11,5 punti registrati a ottobre, mentre gli analisti stimavano un -10. Sul mercato continua a sussistere parecchio nervosismo a causa dell’incerta situazione della Grecia e dell’incombente “fiscal cliff” negli USA. Nelle ultime ore di contrattazione le borse del Vecchio Continente hanno registrato un rally, pare a causa del fatto che hanno cominciato a circolare voci secondo cui la Spagna starebbe finalmente preparando una richiesta formale di aiuti. A spingere gli acquisti è stata anche la positiva performance di Wall Street.
Nella conferenza stampa successiva al vertice Ecofin, oggi il ministro dell’Economia Vittorio Grilli ha gettato acqua sul fuoco rispondendo alle domande di chi gli faceva notare come l’Italia, secondo le le ultime stime diffuse dalla Commissione europea, dovrà attuare nuove manovre per mantenere un bilancio strutturalmente in equilibrio dopo il 2013. “Le nostre previsioni sono simili a quelle della Commissione, ma in questo clima di grande incertezza le previsioni sono difficili da fare. Speriamo di essere stati prudenti sugli scenari di crescita nel 2014 e nel 2015 perchè riteniamo che l’impatto sul Pil delle riforme messe in atto sarà importante,” ha spiegato Grilli.
I NUMERI DI PIAZZA AFFARI
Oggi a Piazza Affari i bancari hanno guidato la lista dei rialzi. Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno guadagnato rispettivamente il 5,1% e il 4,4%. Le due principali banche italiane hanno annunciato dei risultati di bilancio migliori delle previsioni degli analisti. Bene anche Fiat (+1,42%), in scia alle indiscrezioni di stampa, secondo cui General Motors e PSA Peugeot Citroen avrebbero interrotto le trattative per ampliare la partnership siglata lo scorso febbraio, che aveva come obiettivo l’integrazione tra Peugeot e Opel. Acquisti su Parmalat (+3,57%), Atlantia (+2,84%), Luxottica (+2,4%) e Tenaris (+2,11%).
Non tutte le trimestrali, però, hanno soddisfatto il mercato, particolarmente deludente Tod’s (-6,28%) che dopo aver stabilito il record storico a 93,9 euro soltanto ieri, vede oggi crollare la quotazione a 88 euro. Male anche Pirelli & C. (-2,82%). Sull’azione ha pesato il taglio della guidance sui volumi 2012 che il management ha comunicato ieri in occasione della pubblicazione dei risultati del trimestre. Tra i i titoli a minore capitalizzazione e’ proseguita la correzione ribassista di Rcs (-4,44%) che paga il rosso dei primi nove mesi.